Vast, una startup aerospaziale con sede in California, invita gli scienziati a presentare proposte di ricerca per la sua prossima stazione spaziale Haven-1. Questa iniziativa segna un passo significativo verso la commercializzazione dell’accesso alla ricerca sulla microgravità, aprendo potenzialmente nuove strade per scoperte nel campo della medicina, della scienza dei materiali e dell’esplorazione spaziale.
La stazione spaziale Haven-1: una nuova era nella ricerca commerciale
Haven-1, il cui lancio è previsto nel secondo trimestre del 2026 a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9, è progettato come il primo impianto di ricerca e produzione spaziale commerciale con equipaggio al mondo. La stazione, del peso di 14.000 chilogrammi, ospiterà fino a 160 giorni di astronauta durante i suoi tre anni di vita operativa. Questo sviluppo è fondamentale perché disaccoppia la ricerca spaziale dai tradizionali programmi guidati dal governo, offrendo un accesso più rapido e flessibile ai ricercatori privati e accademici.
Aree di interesse: dai prodotti farmaceutici alla salute umana
Vast è alla ricerca di proposte in un ampio spettro di discipline. Questi includono:
- Sviluppo farmaceutico in orbita : la microgravità può influenzare la cristallizzazione e la formulazione dei farmaci.
- Ricerca sulle cellule staminali : lo studio del comportamento delle cellule nello spazio può accelerare la medicina rigenerativa.
- Crescita delle piante : ottimizzazione dei raccolti in sistemi a circuito chiuso per missioni spaziali di lunga durata.
- Ricerca umana : studio degli effetti della microgravità sulla salute di ossa, muscoli e cuore, con implicazioni per la medicina terrestre.
- Dimostrazioni tecnologiche : test di nuovi materiali e hardware nell’ambiente spaziale.
Partenariati e obiettivi futuri
Vast ha già stretto partnership con diverse aziende spaziali leader, tra cui Redwire, Yuri, JAMSS, Interstellar Lab ed Exobiosphere. Secondo Meghan Everett, scienziata principale di Vast, l’obiettivo è sfruttare l’eredità della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) espandendo al tempo stesso le opportunità di ricerca che possono apportare benefici sia all’esplorazione spaziale che alla salute umana sulla Terra.
Il design e le capacità della stazione consentiranno studi rilevanti per missioni lunari e marziane di lunga durata, nonché applicazioni dirette per migliorare i trattamenti medici e le biotecnologie sulla Terra.
Lo spostamento verso stazioni spaziali commerciali come Haven-1 suggerisce una crescente privatizzazione della ricerca spaziale. Questa tendenza potrebbe accelerare l’innovazione riducendo i ritardi burocratici e favorendo la concorrenza tra soggetti privati. Tuttavia, solleva anche interrogativi sull’accesso equo alle risorse spaziali e sulla sostenibilità a lungo termine di tali iniziative.





















